Created for Cacciano il paese dei murales
Tra le tranquille colline marchigiane, il piccolo borgo di Cacciano, che conta appena 80 residenti, è sbocciato in un vivace centro di espressione artistica. Un tempo tranquillo borgo di Fabriano, in provincia di Ancona, Cacciano è stato trasformato da un'iniziativa di rinascita culturale di base, guidata da un'associazione locale e guidata dall'artista Federico Zenobi. Nel tempo, oltre 40 murales hanno trasformato il borgo in una galleria d'arte a cielo aperto.
L'ultima aggiunta, Il Nido, è un murale profondamente simbolico dell'artista romana Tina Loiodice. Prosegue la narrazione iniziata con La Sposa di Cacciano nel 2024, celebrando i temi della maternità, della cura e della speranza. Il progetto è stato realizzato da sei donne: Terese Clark, una filantropa che crede nel potere unificante dell'arte; la stessa Loiodice, che vede i murales come contenitori senza tempo di emozioni; la fotografa austriaca Anna Sol, la cui tenera immagine di una madre con il suo bambino ha ispirato il murale; Marlies, la madre nella foto, incarnazione della forza e del calore materno; Mia Rosa, la bambina nell'immagine, che rappresenta le generazioni future; e la scrittrice Simona Albani, che ha catturato lo spirito del progetto con le sue parole.
Dipinto in sette giorni sulla facciata di un'abitazione privata, il murale di sei metri e mezzo è stato realizzato con cura meticolosa utilizzando colori al quarzo. La pennellata di Loiodice evoca precisione e tenerezza, ritraendo una madre che culla la figlia in un abbraccio luminoso. La scala di grigi e i toni caldi si fondono per creare una metafora visiva di protezione, rinnovamento e comunità.
Il Nido è più di un murale: è un simbolo della rinascita di Cacciano e del suo impegno per la bellezza, l'unità e il potere duraturo delle connessioni umane. Con ogni nuova opera d'arte, il villaggio continua a scrivere la sua storia, una pennellata alla volta.
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In the serene hills of Marche, Italy, the tiny village of Cacciano, home to just 80 residents, has blossomed into a vibrant hub of artistic expression. Once a quiet hamlet in Fabriano, Ancona, Cacciano has been transformed through a grassroots cultural revival led by a local club and guided by artist Federico Zenobi. Over time, more than 40 murals have turned the village into an open-air gallery.
The latest addition, Il Nido (“The Nest”), is a deeply symbolic mural by Roman artist Tina Loiodice. It continues the narrative begun with La Sposa di Cacciano in 2024, celebrating themes of motherhood, care, and hope. The project was brought to life by six women: Terese Clark, a philanthropist who believes in art’s power to unite; Loiodice herself, who sees murals as timeless vessels of emotion; Austrian photographer Anna Sol, whose tender image of a mother and child inspired the mural; Marlies, the mother in the photo, embodying maternal strength and warmth; Mia Rosa, the child in the image, representing future generations; and writer Simona Albani, who captured the project’s spirit in words.
Painted over seven days on a private home’s façade, the six-and-a-half-meter mural was crafted with meticulous care using quartz paints. Loiodice’s brushwork evokes both precision and tenderness, portraying a mother cradling her daughter in a luminous embrace. The grayscale and warm tones blend to create a visual metaphor for protection, renewal, and community.
Il Nido is more than a muralµ, it’s a symbol of Cacciano’s rebirth and its commitment to beauty, unity, and the enduring power of human connection. With each new artwork, the village continues to write its story, one brushstroke at a time.
| Camera used | realme GT 7T |
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| Date created | Oct 17, 2025 |
| Festival | Cacciano il paese dei murales |
| Marker type | artwork |
| City | Cacciano |
| Country | Italy |