“Il monachicchio, nella tradizione Stiglianese è l'anima vagante di un bambino morto senza essere stato battezzato. Esso è solito presentarsi di giorno o al massimo all'alba, anche se la tradizione popolare vuole che i suoi scherzi dispettosi avvengano durante la notte. Il solo modo per difendersi dai loro scherzi è togliendo il cappello: se riesci a prenderlo il povero monachicchio si butterà ai piedi, in lacrime, scongiurando di restituirglielo. Come una società che rimanendo ancorata ad arcaismi momentanei e ad una cristallizzazione a-temporale della propria tradizione si trova persa quando perde i propri simboli identitari. Poi c'è la notte.”