This work was realized for the Biennale street art "Superwalls" (May-June 2023) 

 In un tripudio di colori, l’opera dell’artista padovano, realizzata sui muri di un edificio scolastico, declina il tema del rispetto attraverso due scene in cui la tenerezza e l’amicizia sono rese evidenti dall’uso del colore. Da un lato, un gigantesco orso a pois immerso nella natura e circondato da fiori color smeraldo osserva lo spettatore. In lontananza si intravede una casa, ma lo sguardo dell’orso è bonario e la sua andatura non incute paura. Sul lato opposto un’anatra bianca a pois verdi si lascia abbracciare da una bambina, che indossa una colorata tuta con le orecchie da coniglio. Queste due figure sono immerse in una distesa di giganti fiori fucsia e nel loro abbraccio il tempo sembra fermarsi. Mentre rispettare e amare le creature più fragili e delicate può risultare più semplice e spontaneo, amare creature possenti e temute è senz’altro più complesso. Eppure, la natura, gli animali e l’uomo sono sempre stati alleati e per proseguire il percorso di questa lunghissima amicizia il rispetto è fondamentale. Anche l’orso, come l’anatra, chiede di essere rispettato per quello che è. L’idea che l’opera, in definitiva, vuole esprimere, è che siamo tutti animali da amare allo stesso modo. E che l’uomo risulta essere l’animale peggiore, perché può decidere tanto di addomesticare quanto di odiare senza rispettare la natura altrui.

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"Love come on, love take away" In a riot of colours, the work of the Paduan artist, created on the walls of a school building, declines the theme of respect through two scenes in which tenderness and friendship are made evident by use of color. On one side, a giant polka dot bear immersed in nature and surrounded by emerald flowers observes the viewer. A house can be glimpsed in the distance, but the bear's gaze is good-natured and his gait does not inspire fear. On the opposite side, a white duck with green polka dots lets itself be embraced by a little girl, who is wearing a colorful jumpsuit with bunny ears. These two figures are immersed in an expanse of giant fuchsia flowers and time seems to stop in their embrace. While respecting and loving the most fragile and delicate creatures may be simpler and more spontaneous, loving powerful and feared creatures is certainly more complex. Yet, nature, animals and man have always been allies and to continue the path of this very long friendship, respect is fundamental. Even the bear, like the duck, demands to be respected for what it is. The idea that the work ultimately wants to express is that we are all animals to be loved in the same way. And that man turns out to be the worst animal, because he can decide both to tame and to hate without respecting the nature of others.