"Madonna nel Medioevo era il modo con cui si chiamava con riverenza una donna

Madonna, mia donna,

madonna madre mater materia, 

materia che è madre

di cosa?

dello spirito, qui sulla terra, dello spirito

davvero?

Sì

Per poterlo riconoscere qui, per essere riconoscenti, pieni di grazie, lo spirito deve prendere forma, 

entrarci nella materia, altrimenti noi non lo possiamo pensare, vedere, nominare, toccare

qui sulla terra comprendiamo nel corpo attraverso i sensi

qui sulla terra riconosciamo la verità nella bellezza che è la sua forma amorosa, estetica: così la vediamo, la ascoltiamo, la sentiamo, profuma, risuona, illumina, ci commuove. 

Qui sulla terra possiamo incontrare lo spirito solo attraverso una rivelazione

che è il continuare a velare, e il velo sono i nostri sensi, il velo è la materia

che dà forma e limite a ciò che è infinito e limite non ha. 

Il velo si appoggia allo spirito e lo rivela 

Il velo si appoggia allo spirito e il corpo lo tocca

e noi sentiamo sempre attraverso quel velo

noi viviamo in quel velo

che è il nostro modo di percepire

in ogni rivelazione ci siamo noi e c’è lo spirito

c’è una finzione e una verità. 

Quando la luce è accecante, quando la verità è abbagliante, è necessario velarla per non bruciarsi

e allora forse, davvero forse, i luoghi del corpo che vengono sempre coperti, i nostri tabù, vengono coperti solo perché fanno troppa luce, perché custodiscono la scintilla irriducibile, inesauribile: i capezzoli da cui esce miracolosamente il latte bianco, 

il sesso dell’uomo da cui esce il seme per una nuova vita. 

Visti così i tabù sono una mappa, una geografia di ciò che in un corpo abbaglia. 

Ogni corpo è rivelazione, il nostro corpo e il corpo della terra, rivelazione del cuore di luce che lo abita e con cui inizia. 

Corpo sacro, corpo santo, corpo benedetto, corpo detto bene, corpo perfetto, fatto per ciò che siamo, ora, corpo strumento, che suona, la vita, che sono, corpo  materia, che è madre dello spirito, corpo sposa, corpo madre, anche nell’uomo. Perché anche l’uomo è fatto di carne, madre materia."

Claudia Fabris