Sei sbarcato nella nostra isola dimenticata, come un clandestino, dentro una stiva. Nessuno sapeva chi eri. E tanto meno, chi saresti diventato. E chi era mai Gigi Riva. Chi era questo ragazzo che arrivava da Leggiuno. Nessuno! Ma tu, da vero sardo, ancora non lo sapevi, ci hai fatto un tiro mancino. Ci hai insegnato, e segnato, la nostra storia. Hai dimostrato il tuo attaccamento a questa terra, con semplicità, senza nessuna boria. Tanti nel tempo, sono stati i riconoscimenti. Eri e sei un campione. Obiettivi non solo per i tanti, ma, per l'uomo straordinario che sei. Grazie Gigi Riva, uno di noi. Il tuo piede mancino ha lasciato una traccia che va oltre il calcio ad un pallone. Hai ragione, il valore di te, che da vero SARDO, conta prima di tutto l'uomo ei suoi sentimenti.